Fondazione Rilima Augere Onlus


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Chi siamo

L’Associazione AUGERE Onlus con la collaborazione della FONDAZIONE DON GNOCCHI – ONG di Milano continua nel progetto iniziato ad Ottobre 2004 a favore dei giovani portatori di handicap nella: “FORMAZIONE DI OPERATORI SANITARI PER LA CHIRURGIA ORTOPEDICA PEDIATRICA E LA RIABILITAZIONE” progetto che ha dato vita, tra l’altro, a un laboratorio d’ortopedia attrezzatissimo che ci permette di costruire, con materiale moderno, le protesi per i bambini ospiti al Centro e a formare personale tecnico ortopedista, questo progetto ci vedrà impegnati per altri tre anni a una intensa attività al Centro S.ta Maria di Rilima.




PERCHÈ AUGERE?

‘’Augere’’ è radice di molte parole che esprimono i concetti di crescita, sviluppo e miglioramento, dai punti di vista: Medico, Sociale, Educativo. Vuole indicare il nostro impegno a contribuire e cercare di risolvere i molti problemi, specialmente dell’infanzia, in questo tribolato paese africano.




... Ho scelto di allontanarmi dagli affetti per un progetto che sembrava un sogno, i cui frutti si sono intravisti solo dopo molta attesa. E’ stato difficile e spesso la solitudine sembrava prendere il sopravvento.

Fortunatamente io ho sempre potuto contare su tante persone che hanno preso a cuore Rilima e i suoi bisogni. Il sostegno economico è stato importantissimo, essenziale, ma altrettanto fondamentale è stato l’interessamento che avete sempre dimostrato nei confronti di noi volontari.

Ringrazio inoltre tutti coloro che con mano hanno voluto toccare che cosa significhi Rilima e che sono saliti su un aereo diretto in Rwanda. Sono stati anni di grandi emozioni ma spesso anche di sofferenza enorme, di incertezza nel sentirsi impotenti di fronte al dolore innocente di tanti bambini indifesi.

Tanti ne ho visti, tanti sono stati curati nel Centro, tanti se ne sono andati, ma tutti sono rimasti nel mio cuore. Poter condividere con persone amiche i dubbi e le paure, insieme ai momenti di enorme gioia, è stato per me estremamente salutare. Mi ha sostenuto la certezza che il Padre di tutti avrebbe provveduto anche a me, non facendomi mancare la Sua assistenza nei momenti più critici..."

(da: “Rilima nei ricordi di un Volontario”)


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